Silvio Gatto è nato a Trebisacce (CS) il 2 febbraio 1930 ed è morto a Livorno il 19 dicembre 1997.
La sua storia cestistica è sempre stata legata a Livorno. A soli 15 anni, poco più di un ragazzino, era già un giocatore della formazione del Pro Livorno nel campionato di Prima Divisione Toscana accanto a personaggi del calibro di Gallinari, Damiani, Giorgio Matteucci e Formigli.
Nel 1945, quando la città era ancora sventrata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, è stato uno dei pionieri della rinascita della pallacanestro nella nostra città.
Nel 1945/46 veste la maglia della Pro Livorno, nel 1946/47 la maglia del Csi, nel 1948/49 e nel 1949/50 la maglia dell'US Livorno (sorella della società di calcio) in serie B. Poi un mini-passaggio fuori dalle mura del pentagono del Buontalenti in quel di Biella nella stagione 1950/51 in Serie A. Il ritorno a casa nella stagione 1952/53 sempre con la maglia dell'US Livorno in serie B. Nella stagione 1953/54 gioca sempre nell'US Livorno. Successivamente alla fusione tra Libertas ed US Livorno (Unione Sportiva Livorno) gioca altre due stagioni (1954/55 in Serie B e 1955/56 in Serie A) con la maglia della Libertas Livorno. Nella stagione 1956/57 altro ed ultimo mini-passaggio fuori da Livorno: Silvio Gatto va ad indossare la maglia di Viareggio in Serie A1. Nella stagione 1957/58 ritorna nella sua Livorno, questa volta sponda Livorno Pallacanestro in Serie A1. Qui vi rimane per 2 stagione (1957/58 e 1958/59) per poi ripassare alla Libertas dove gioca per 2 anni in Serie A1 (1959/60 e 1960/61) solo come giocatore e poi passa all'incarico di allenatore-giocatore in Serie B nella stagione 1961/62. Nella stagione 1962/63 passa alla formazione dell'INA in Serie B dove ricopre anche qui l'incarico di allenatore-giocatore fino alla stagione 1964/65. Dopo questa stagione "appende le scarpe al chiodo" per iniziare la carriera di allenatore. Parte dal settore giovanile ma nel 1965 l'Ing. Boris gli affida la panchina della prima squadra della Libertas. Resta con la Libertas fino al campionato di Rajkovic, affrontato con pochi mezzi tanta sfortuna, arbitraggi contrari e a metà stagione viene rilevato da un certo Cacco Benvenuti. Silvio Gatto quindi svolta e ricomincia dai rivali della Pallacanestro Livorno.
Tipo schivo, mite, non cerca mai raccomandazioni, anzi quando si accorge di non essere sopportato preferisce cambiare aria. Entra nella neorinata Unione Sportiva Livorno di "Bubi" Giubbilei e ci resta anche quando la società mette le radici a Rosignano.
C'è da aggiungere che Silvio Gatto è stato anche un grande scopritore di talenti tanto che nel lontano 1978 ha avuto nelle fila dell'US Livorno tal Sandro Dell'Agnello.
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