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mercoledì 17 giugno 2009

DOPO 70 ANNI DI STORIA SPARISCE TUTTO!!!

E' finita!!! E' finita una lunga agonia in cui si trovava la pallacanestro livornese. Nel consiglio d'amministrazione di ieri è stata decretata la messa in liquidazione della società del Basket Livorno. Così, dopo che nel lontano 1994 venne radiata la società nata dalla fusione tra Libertas e Pallacanestro Livorno, la sede di via Pera vede avverarsi la seconda scomparsa della pallacanestro livornese dal basket di vertice. Ecco in merito un articolo del quotidiano "Il Tirreno": "LIVORNO. Una morte onorevole, quasi un’eutanasia. Il Basket Livorno ha scelto la terza via, probabilmente quella più dignitosa. Il finale con tutta probabilità sarà ugualmente tristissimo, ma almeno la città potrà assistere senza troppa vergogna (ma con ben più indifferenza, purtroppo) alla seconda ed altrettanto storica scomparsa del suo club principe dalla geografia della pallacanestro che conta in Italia. Quello che si prospetta all’orizzonte infatti è un epilogo amaro, simile nella sostanza ma non certo nella forma, a quello che condannò l’“ibrido” post fusione tra Libertas e Pallacanestro Livorno - storiche e acerrime nemiche costrette all’unione - nella lontana estate del 1994, quando il club fu reo non solo di non aver attecchito nei cuori dei tifosi ma soprattutto di aver depositato una fidejussione bancaria fasulla. Quindici anni più tardi, gli amaranto hanno invece deciso di percorrere il viale del tramonto a testa alta. Durata quasi due ore ieri nel tardo pomeriggio, l’assemblea dei soci ha deciso di non procedere né ad uno scambio del titolo sportivo con un’altra società richiedente (la trattativa già nota ed intavolata a suo tempo con Verona era comunque già saltata, complice un ripensamento della proprietà scaligera) ma neanche alla vendita che sembrava al contrario un’opzione tanto scontata quanto naturale (in pole position restava sempre Capo d’Orlando). Una decisione sofferta ma presa con coscienza, dettata non soltanto da un orgoglio comunque legittimo per una piazza che in passato ha scritto pagine e pagine di storia di questo sport a livello nazionale. Le motivazioni principali alla base della scelta di conservare il titolo sono al contrario ben più concrete. In primis, resta la speranza (a questo punto quasi utopica) di riuscire a reperire le risorse necessarie per ripartire verso la stagione 2010, magari riuscendo a convincere un imprenditore di sostanza. Malgrado restino in calendario alcuni incontri a questo scopo (l’incaricato sarà ancora il deus ex machina Fabio Del Nista, numero uno Asa e presente alla riunione di ieri in rappresentanza della Livorno Sport che detiene il 5%), questa prospettiva resta un sogno. Decisivo si è rivelato poi il fatto che, calcolatrice alla mano, neanche l’introito ricavato con la vendita del titolo sarebbe stato sufficiente a ripianare in maniera accettabile la situazione debitoria nella quale versano le casse del club di via Pera. Basket Livorno resta quindi un paziente dichiarato in coma irreversibile: solo un miracolo potrebbe salvarlo da qui al prossimo 12 luglio, data ultima nella quale verrà dichiarata la messa in liquidazione della società se tutto resterà così com’è. Tant’è che, infatti, già qualche giorno prima dell’exit, intorno al 10, i soci torneranno a confrontarsi intorno al tavolo per ufficializzare l’ultimo referto. Andrea Puccini".

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