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venerdì 29 gennaio 2010

UN PASSO NELLA STORIA: CHE BEI TEMPI QUANDO C'ERANO I DERBY

E' troppo divertente andare a vedere su internet chi, oltre il nostro sito (www.ilbasketlivornese.it), parla della pallacanestro livornese. Su Youtube i video sono veramente moltissimi, eccone uno su un derby tra Allibert ed Enichem Livorno della stagione 1988/89 andato in diretta su RaiDue:

giovedì 28 gennaio 2010

RASSEGNA STAMPA: COME "LA REPUBBLICA" HA TRATTATO LA SCOMPARSA DI LIVORNO DALLA PALLACANESTRO CHE CONTA

Postiamo un articolo datato 19 luglio 2009 in cui il quotidiano "La Repubblica" parla della scomparsa di Livorno (e della Fortitudo Bologna) dalla pallacanestro che conta.

Fortitudo e Livorno, il basket cade a pezzi

Repubblica — 19 luglio 2009 pagina 43 sezione: SPORT

BOLOGNA - Cadono come mosche le società di basket, potate ogni estate dalla crisi economica, e se un anno fa la serie A dovette depennare Napoli e Capo d' Orlando, annegate in un profondo rosso, stavolta tocca a un' accoppiata di Lega Due. Gloriosissima, però, se unisce Fortitudo Bologna e Livorno, escluse ieri da una delibera del Consiglio federale, poiché salassate da conti impresentabili. La Fortitudo ha provato a salvare la pelle, quando venerdì notte il suo presidente Gilberto Sacrati, immobiliarista, ha raggiunto l' assise sventolando, in largo ritardo, una fideiussione assicurativa. Respinto con perdite, ed escluso dal campionato, gli è stato prospettato un posto in serie A Dilettanti (la vecchia B1), a patto di saldare in fretta tutti i debiti. Che un paio di milioni verso giocatori e dipendenti (e 38.000 euro pure, curiosamente, dovuti alla Fip) valgano quel ripescaggio è da discutere, lasciando perdere altri oneri più corposi, come un mutuo da 7 milioni sul palasport. S' andrebbe insomma verso il fallimento, e lo choc diverrebbe epocale, per un club di vita secolare, fiero di due scudetti, l' ultimo dei quali vinto appena 4 anni fa, agli sgoccioli dell' era imperiale di Giorgio Seragnoli, il magnate per cui l' Aquila è stata una magnifica ossessione, un Moratti del basket che fece pasteggiare la sua gente a champagne, rendendo ancor più agro l' odierno pane e cipolle. Livorno invece, che lo scudetto lo sfiorò appena, per decimi di secondo, nell' 89, è schiattata senza neppur chiedere clemenza: posto di basket per lunga tradizione, il suo declino s' era avviato quando, negli anni Novanta, di due squadre in salute se ne fuse una sola, malaticcia. Di lì i disastri, e ora la dipartita, in un quadro di crisi che infligge a questo sport vittime ormai annuali: sempre a Bologna detta Basket City, nel 2003, fu già radiata la Virtus, oggi risorta a nuova vita. Né il clima d' ostilità fra Lega e Fip aiuterà un movimento che dà l' idea di spolpare gli ultimi ossi, sempre più avari. Da ieri, intanto, le mandibole d' altri due onorati club del tempo che fu hanno tolto le dentiere e si son messe a riposo.

venerdì 22 gennaio 2010

SERIE A1 FEMMINILE: CONTRO NAPOLI E' DECISIVA

Archiviata la sconfitta di Taranto, dove Livorno poteva fare poco o niente contro la formazione campione d'Italia, la Seralwall affronterà questo fine settimana una partita fondamentale per il resto della stagione contro Napoli.
Talmente importante che la società capitanata da Bottoni ha deciso di non far pagare il biglietto al pubblico che si reca al PalaMacchia per sostenere la squadra.
Una partita fondamentale anche per l'allenatrice Cinzia Piazza che, due settimane fa, aveva deciso di darsi un ultimatum proprio in coincidenza con la partita casalinga contro Napoli di questa domenica decidendo, a seconda del risultato che uscirà dall'incontro, del suo futuro sulla panchina labronica.
Staremo in stand by...

mercoledì 20 gennaio 2010

SERIE C DILETTANTI: LA VITTORIA DELLA LIBERTAS LIVORNO VISTA DALLA STAMPA

Ecco la vittoria della Libertas Livorno contro Monsummano vista dal quotidiano "Corriere di Livorno".
"La vendetta, è cosa nota, va sempre servita fredda e dopo l'immeritata vittoria nel match di fine settembre, la gara di ritorno sul parquet livornese riserva un verdetto amarissimo per la Pallacanestro Monsummano.La Starweb riesce a spuntarla al termine di una partita tesa e caratterizzata da tanti errori, che a pochi istanti dalla sirena i gialloblu avevano praticamente perso.Un fischio arbitrale favorevole, però, cambia la storia della contesa, spalancando le porte al terzo successo consecutivo dei gialloblu, capaci di strappare sempre il referto rosa in queste prime giornate del 2010.Un chiaro passo indietro sotto il profilo del gioco e dell'intensità quello dei ragazzi di Tedeschi nel primo appuntamento del girone di ritorno, ma non è certo il caso di essere troppo perfezionisti, perché mai come in questa circostanza erano i due punti in palio a contare più di tutto il resto.I termali iniziano con un atteggiamento più convincente e prendono, da subito, le redini della gara (6-12 al 4').La Libertas comincia a scuotersi sulle ali di Sidoti, Stolfi e di un imponente Diana e quando Raffaelli insacca dai tre punti arriva il primo vantaggio gialloblu (20-18).La partita vive di parziali: prima è la Starweb a scappare via grazie a un prepotente break di 11-0, ma il controparziale dei pistoiesi riequilibra le sorti della gara e, poi, lancia in orbita gli ospiti (30-39) al 18'.L'acuto di Giusti e la tripla di Stolfi consentono alla Starweb di andare negli spogliatoi con un passivo accettabile (35-41).Stolfi inaugura il terzo periodo e Sidoti inchioda la parità (41-41), il break livornese non si ferma qui perché la Libertas raggiunge un vantaggio corposo (48-41) "murando" il proprio canestro.Partita finita?Certo che no, Monsummano risponde presente e alla penultima sirena tutto è ancora da decidere (51-49).L'ottimo Lombardi insacca la tripla (54-49), ma i protagonisti, meno attesi, degli ospiti diventano Marchi e Giuliana che con un nuovo parziale di 10-0 fanno calare il gelo tra il numeroso pubblico del PalaMacchia.Diana regala ancora linfa alla Libertas e la nuova bomba di Lombardi è ossigeno puro (59-59).Il finale è convulso e pieno di errori, ma Monsummano la affronta davanti di un prezioso punto grazie al libero segnato da Giuliana.Lo sfondamento sanzionato a "Izio" Giusti, poi, sembra segnare la fine per i livornesi, ma con una grande azione difensiva i ragazzi di Tedeschi si guadagnano il diritto a giocare l'ultimo possesso.L'azione è farraginosa, Sidoti sbaglia da sotto, il pallone schizza nelle mani di Giusti che scaglia la tripla.Il tiro è sbilenco e i pistoiesi esultano. Per la Starweb il terzo ko casalingo sembra cosa certa, ma il braccio alzato dell'arbitro rimette tutto in discussione.Sul disperato tiro di Giusti c'è stato un fallo del difensore termale.Il numero 10 gialloblu va in lunetta per tre conclusioni a tempo, ormai, scaduto.Giusti ne realizza due, ma sono più che sufficienti per regalare alla Starweb la vittoria che la lancia verso un campionato importante."

venerdì 15 gennaio 2010

SERIE A1 FEMMINILE: LA TRASFERTA IMPOSSIBILE DI LIVORO

Questa domenica la formazione della Women Livorno affronterà la trasferta più difficile di tutto il campionato.
Dovrà scendere infatti sul campo di Taranto per affrontare la formazione, campione d'Italia in carica e capolista di questo campionato, della Cras.
Una squadra che ormai è la protagonista in assoluto della serie A1 femminile e che al momento a 4 punti di vantaggio sulla seconda in classifica.
Livorno invece viene da una serie di sconfitte consecutive da fare paura. Le biancorosse sono a secco di risultati positivi dal lontano 22 novembre 2009 quando le Women vinsero in casa contro Pozzuoli per 64-60 mettendo in serie cinque sconfitte consecutive.
Nell'incontro dell'andata Taranto espugnò il PalaMacchia con il punteggio di 73-52.

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martedì 12 gennaio 2010

SERIE A1 FEMMINILE: COACH PIAZZA SI METTE IN DISCUSSIONE

Dopo la sonora sconfitta subita in casa domenica scorsa contro la formazione dell'Umana Venezia, l'allenatore della formazione della Women Livorno, Cinzia Piazza (nella foto a sinistra), ha deciso di mettere in discussione la permanenza sulla panchina livornese.
Nonostante la fiducia data dal presidente Piero Bottoni, l'allenatrice delle biancorosse ha deciso di darsi un tempo determinato decidendo di dare il benservito tra due partite se le cose non dovrebbero cambiare.
Sarà quindi decisiva la partita casalinga contro Napoli che verrà giocata fra due domeniche tra le mura amiche del palaMacchia.
Adesso però il coach e le sue giocatrici devono avere la mente libera da questi pensieri e concentrarsi per il prossimo match che le vederà affrontare la trasferta di Taranto contro la corrazzata Cras, campione d'Italia in carica e capolista meritata con 4 punti di distacco sulla seconda posizione occupata da Schio.

UN PASSO NELLA STORIA

Il più grande giocatore americano che ha giocato con la maglia della Pallacanestro Livorno: Raphael Addison.

venerdì 8 gennaio 2010

ECCO COME VENNE TRATTATA LA FUSIONE TRA LIBERTAS E PALLACANESTRO LIVORNO DALLA STAMPA NAZIONALE

Oggi postiamo un altro articolo storico. Tratto direttamente dall'archivio internet del quotidiano "La Repubblica" che parla della fusione tra la Libertas e la Pallacanestro Livorno.
A LIVORNO UNA SOLA SQUADRA, IL BASKET SENZA PIU' DERBY

Repubblica — 16 giugno 1991 pagina 41 sezione: SPORT
LIVORNO Il campionato di basket avrà dalla prossima stagione un derby in meno e forse uno squadrone in più. La notizia viene da Livorno ed è una di quelle che fanno scalpore: la Libertas, squadra di A1, e la Pallacanestro, squadra di A2, si sono fuse in un' unica società nonostante l' antica rivalità fra le due sponde del basket livornese. L' iniziativaa è di un professore toscano di cinquant' anni, Francesco Massimo Querci, azionista della Pallacanestro, democristiano di area forlaniana, uffici di consulenza in tutta Italia e una cattedra universitaria a Trieste. Il professor Querci ha conquistato la maggioranza in consiglio a suon di miliardi e poi ha messo in piano il grande progetto della fusione. Si è rivolto al presidente dell' altra squadra livornese, Gilberto Boris, costretto a privarsi del suo gioiello Alessandro Fantozzi venduto al Messaggero di Roma per non affondare. Telefonate, messaggi, incontri misteriosi e affare fatto. Il nome? Ancora non è stato deciso. Ma intanto c' è già un nuovo palazzetto dello sport da 10 mila spettatori. Querci dovrebbe detenere nella nuova società il 90% delle azioni, il 10% resterebbe a Boris. Della fusione dovrebbe beneficiare anche Venezia, la squadra retrocessa dall' A2 in B che ora verrebbe ripescata.

giovedì 7 gennaio 2010

SERIE A1 FEMMINILE: LIVORNO FUORI ANCHE DALLA COPPA ITALIA

UMBERTIDE v LIVORNO 40-38
Fuori dalla Coppa Italia! E' stata una prova incolore quella espressa dalla formazione della Women Livorno (sponsorizza Serawall) che esce sconfitta dal match giocato in casa di Umbertide con il punteggio finale di 40-38.
Le labroniche hanno evidenziato, anche ieri sera, la solita cattiva percentuale al tiro con un 32% finale al tiro totale.
In casa biancorossa un pò tutta la squadra ha fatto cilecca, tranne le solite Willis e Buccianti ed a tratti anche Kelly sono state all'altezza delle avversarie.
Domenica inizia il girone di ritorno e le livornesi ospiteranno la formazione di Venezia, una delle favorite di questo campionato di serie A1 femminile.

I BUONI PRESUPPOSTI DELLA LIBERTAS LIVORNO

Oggi postiamo un articolo datato 30 dicembre 2009 (lo scorso anno) scritto da Renzo Marmugi e pubblicato sul quotidiano "Il Tirreno" in cui la società della Libertas Livorno, tramite il suo presidente Giovanni Pardini, chiede aiuto all'amministrazione comunale per far rinascere la pallacanestro nella nostra città.
"Noi ci siamo».Tre parole per esprimere un'intenzione forte.Vengono dal cuore della Libertas, l'unica società maschile del basket livornese rimasta nei campionati nazionali.Anche se stiamo parlando di serie C dilettanti e il pubblico non ha risposto come i dirigenti speravano.«Siamo disposti a entrare in un progetto serio che porti alla rinascita della pallacanestro cittadina a certi livelli», dice Giovanni Pardini, presidente del club di via Pera.Un concetto già espresso altre volte all'amministrazione comunale e che diventa un grido dolore vedendo quel PalaLivorno sempre desolatamente chiuso, mentre quel che resta di Basket Livorno è un corpo senza vita in attesa di una degna sepoltura.Nel senso di assunzione di responsabilità da parte di chi l'ha amministrata negli ultimi anni.A chi gioverebbe, infatti, andare al fallimento?E' la domanda che la gente comune continua a porsi vedendo quelle schermaglie infinite in corso tra i soci azionisti, mentre giocatori, staff e creditori vari aspettano di sapere che ne sarà delle loro spettanze arretrate.In attesa che il 2010 riconduca tutti alla ragione evitando quelle conseguenze civili e penali altrimenti inevitabili (l'Agenzia delle entrate non fa sconti...), la Libertas sta remando con fatica in C dilettanti.Con una squadra tutta livornese, un budget tagliato del 30 per cento rispetto all'anno precedente e l'intenzione manifesta di partecipare a una carovana che si dovesse mettere in moto per ripartire almeno da uno o due gradini sopra il livello attuale.Giovanni Pardini, il dirigente responsabile Pierluigi Sidoti e il gm Massimo Giusti snocciolano dati importanti: 250 ragazzi tra settore giovanile e minibasket, una collaborazione con la Pielle, rapporti di buon vicinato col Don Bosco, l'utilizzo di palestre proprie.«Il nostro scopo - dicono - è costruire giocatori in casa, ridare impulso alla scuola di pallacanestro livornese».I dirigenti Libertas hanno anche invitato il sindaco Cosimi ad assistere alle loro partite e sperano che l'amministrazione si ricordi di loro, quando (e se) si cercherà di ridare vita a un progetto sportivo che dia un senso all'esistenza del PalaLivorno, quel gigante addormentato.E purtroppo non siamo in una favola."

martedì 5 gennaio 2010

ARTICOLO DEL QUOTIDIANO "LA REPUBBLICA" DEL LONTANO 1989

Ecco come veniva trattata la pallacanestro livornese in un articolo del quotidiano "La Repubblica" con data 26 marzo 1989 che commenta i derby labronici.
"
BANDIERA ALLIBERT SUL DERBY

Repubblica — 26 marzo 1989 pagina 40 sezione: SPORT
LIVORNO Quaranta minuti di rabbia, di intelligenza, di cinismo anche. Quaranta minuti per convincersi che il derby può valere un play-off sfuggito di mano in poche giornate. L' Allibert bella, quella con il cuore delle grandi occasioni, ha battuto l' Enichem (93-85) nel derby di Livorno, l' ottavo in serie A, il trentottesimo nella storia del basket amaranto. Il primo tempo si era chiuso sul 55-47 per l' Allibert, con due tiri dalla lunga distanza arrivati rocamboleschi negli ultimi secondi a sbloccare una situazione quasi sempre equilibrata. La vittoria dell' Allibert è in parte frutto delle buone percentuali al tiro, del lavoro in difesa del collettivo e, in parte, di una giornata nera dell' Enichem, con la sua panchina proverbialmente corta troncata da una serie di disgrazie. Gli uomini di Alberto Bucci non ce l' hanno fatta a parare i corpi di un' Allibert determinatissima e fortunata: nel primo tempo un Alexis immarcabile è riuscito a segnare 20 punti senza neanche finire la frazione di gioco, visto che al terzo fischio dell' arbitro il coach ha deciso di richiamarlo in panchina. Ma non è bastato. Nelle fila dell' Enichem non poteva emergere David Wood, il nuovo americano che sostituisce l' infortunato Binion e che pivot non è. Cosa ancora più grave, non funzionava il collaudatissimo pacchetto italiano: Fantozzi stentava in cabina di regia, e Forti, anche lui acciaccato, firmava una prova decisamente opaca. Le cose andavano un po' meglio in difesa, ma neanche questo serviva a fermare la squadra di Sacco. Donadoni ha fatto capire subito di essere in giornata, Wright ha difeso come un leone, Picozzi ha braccato Alexis e Addison ha giocato l' ennesima grande partita: 26 punti per lui alla fine del primo tempo e una serie di passaggi deliziosi per i compagni d' avventura. Nel secondo tempo, l' Allibert ha preso pian piano il largo: al 22' era sopra di dieci punti (61-51), sette minuti dopo raggiungeva il distacco massimo di 14 punti. Intanto Alexis, egregio nel primo tempo, calava di tono e Addison vinceva il duello nero. Carera perdeva rapidamente la pazienza e riusciva a beccarsi un fallo intenzionale e uno tecnico nel giro di pochi minuti. Con tre uomini (Alexis, Wood e Carera) fuori per cinque falli Bucci provava la zona 2-3, che pareva mettere in difficoltà l' Allibert. Ma la panchina gialloblù si confermava davvero troppo corta: con tre giovani rincalzi in campo non era difficile per Addison e compagni controllare la partita. Il turno di oggi del campionato è di una normalità perfino eccessiva, visto che tutto è deciso per i play off, cioè le prime dieci piazze, e quel poco o tanto che rimane è per non scamparire fin da ora nelle pieghe dell' A2: un tema che interessa ancora Venezia, oggi sul campo di Napoli, l' Ipifim Torino (deve sfruttare il turno casalingo con la Snaidero) e le Riunite, che di fronte avranno i campioni d' Italia di Pesaro. Roma non è ancora fuori, ma dalla zona A2 è lontana quattro lunghezze anche se oggi a Milano uscire con i due punti non è proprio un compito elementare. Stasera insomma potrebbe essere ammucchiata ancor più minacciosa. LA SCAVOLINI GIOCA A REGGIO EMILIA SERIE A1 (ore 18.30): Arimo Bologna-Vismara Cantù; Benetton Treviso-Knorr Bologna; Divarese-Alno Fabriano; Ipifim Torino-Snaidero Caserta; Paini Napoli-Hitachi Venezia; Philips Milano-Phonola Roma; Riunite Reggio Emilia-Scavolini Pesaro; Allibert Livorno-Enichem Livorno 93-85 (ieri) CLASSIFICA: Scavolini 34; Enichem, Philips, Benetton, Snaidero 30; Vismara 29; Paini, Knorr, Divarese 28; Arimo 26; Allibert 24; Phonola 20; Riunite e Ipifim 18; Hitachi 16; Alno 12. SERIE A2 (ore 18.30): Annabella Pavia-Glaxo Verona; Braga Cremona-San Benedetto Gorizia; Caripe Pescara-Marr Rimini; Fantoni Udine-Kleenex Pistoia; Jollycolombani Forlì-Sangiorgese P.S.Giorgio; Neutroroberts Firenze-Irge Desio; Standa Reggio Calabria-Sharp Montecatini; Teorema Arese-Filodoro Brescia. CLASSIFICA: Standa 40; Irge 36; Neutroroberts 32; Braga e Glaxo 28; Marr, Sharp, Kleenex, Jollycolombani e Filodoro 26; Fantoni, San Benedetto, Annabella 22; Teorema 16; Sangiorgese 14; Caripe 10. - a b".

lunedì 4 gennaio 2010

IL QUINTO TROFEO GILBERTO BORIS

Si svolgerà dal 3 al 5 gennaio 2010 il quinto torneo di minibasket Gilberto Boris riservato agli esordiente del 1998. Il torneo si svolgerà in 3 palestre cittadine (via Pera, Gemini/D'Alesio e via Cecconi). La società organizzatrice, come ogni anno, è la Libertas Livorno.

Ecco la composizione dei gironi:

GIRONE A:
Basket Cecina, Gorarella Grosseto, Cmb Città di Caserta, Libertas Livorno

GIRONE B:
Loencino Venezia, Juve Pontedera, Mens Sana Siena, Basket Cernusco

GIRONE C:
Virtus Bologna, Pielle Livorno, Don Bosco Livorno, Azzurra Trieste.

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L'INTERVISTA DE "IL TIRRENO" A JACOPO GIACHETTI, ULTIMO GIOCATORE USCITO DAL VIVAIO PIELLE, OGGI GIOCATORE DELLA VIRTUS ROMA

Postiamo oggi un intervista rilasciata al quotidiano locale "Il Tirreno", firmata da Renzo Marmugi, da Jacopo Giachetti, ultimo giocatore di un certo livello uscito dal vivaio della Pallacanestro Livorno, oggi playmaker della Lottomatica Roma (Virtus) con un contratto in scadenza nel 2011.
"TIRRENIA. Giallo, rosso e azzurro. Tre colori, una speranza. La speranza è quella di Jacopo Giachetti, playmaker, classe 1983, uno degli ultimi talenti prodotti dalla scuola livornese. Giachetti ha appena concluso il ritiro di quattro giorni della Lottomatica Roma al centro Coni di Tirrenia, una clausura voluta dal nuovo coach Boniciolli per ritrovarsi e fare gruppo alle porte di un 2010 che vedrà il basket della Capitale impegnato in una rincorsa in apnea su tutti i fronti.I fatti. «Dopo un buon inizio di stagione - dice Giachetti - abbiamo avuto un periodo terribile, otto sconfitte consecutive fra campionato ed Eurolega. Un filotto che ci ha tagliato le gambe, portandoci in un tunnel a due punti dalla zona retrocessione. La sosta di fine anno, dunque, la usiamo per lavorare e soprattutto per rialzare la testa, il ritiro di Tirrenia è nato in questa ottica. L'esordio del nuovo coach è coinciso col blitz di Varese, ma è solo un brodino, il bilancio parziale della Lottomatica non può che essere negativo: non è possibile perdere in casa contro Avellino e Teramo, non va bene».Gli obiettivi. "Jaco" ha un'idea fissa: «Andare alle final eight di Coppa Italia, possibili soltanto vincendo tutte le ultime quattro partite del girone di andata. E poi entrare nei playoff da una griglia decorosa, cercando di arrivare il più in alto possibile».Il bilancio. Giachetti, figlio del vivaio Pallacanestro Livorno, calpesta i parquet di alto livello dal 1999: Montecatini, quattro anni a Livorno, sei stagioni a Roma e un contratto in corso fino al 2011. «Ho la fortuna di vivere e giocare in una città splendida, in una società seria, gestita da un presidente che investe, con un grande staff e ottimi compagni di squadra. Il mio bilancio di questi anni in giallorosso è positivo, peccato che non sia arrivato un trofeo. Nel 2006 ci siamo andati vicinissimi, perdendo la Coppa Italia ai supplementari contro Napoli. Oggi il basket italiano sta vivendo sotto l'egemonia di Siena, ma è fisiologico che il periodo d'oro del Montepaschi prima o poi finirà. E noi dovremo farci trovare pronti».
Il cambio di timone. «Boniciolli ha trovato una squadra che aveva perso un po' di brillantezza fisica: campionato ed Eurolega ci avevano tolto il tempo per allenarci bene. Il ritiro di Tirrenia serve anche per riprendere una condizione atletica ottimale, oltre che a conoscere le idee tattiche del nuovo coach».Giachetti story. 11 minuti e 3.8 punti di media. Cifre un po' avare per un play del giro azzurro. «La Lottomatica - dice - è una squadra lunghissima, con dodici giocatori intercambiabili e ognuno deve portare il suo mattone. All'inizio avevo più spazio, poi sono un po' calato e ora sto lavorando duramente per riconquistare la fiducia del coach e dei compagni».La Nazionale. «Il disastro estivo e la mancata presenza agli Europei in Polonia hanno portato a un cambio di ct, Pianigiani al posto di Recalcati. Ora tocca ai giocatori italiani dare un segnale forte: il materiale umano esiste, non possiamo permetterci di non andare agli Europei e di non imporci nei propri club. Roma ad esempio ha investito su gran parte della Nazionale, ha sei italiani veri (io, Crosariol, Datome, Gigli, Tonolli, Vitali), il nostro presidente Claudio Toti crede in questa politica. Sta a noi ripagarlo».Il 2010. «Sul piano personale - dice Giachetti - voglio trovare un po' di soddisfazioni professionali per dare un senso al lavoro che faccio. E più in generale chiedo che la gente ritrovi un po' di fiducia e di soldi. Noi siamo dei privilegiati, ci pagano bene per fare una cosa che ci diverte, ma in Italia le fabbriche chiudono, tanti operai perdono il posto di lavoro, le famiglie vanno in crisi. Ogni mattina che ci alziamo dal letto noi giocatori dobbiamo sentirci fortunati».La Toscana. «Siena è un'isola felice - chiosa Giachetti - Pistoia naviga in Legadue, mentre Montecatini fatica in A dilettanti e soprattutto la mia Livorno è sparita dall'atlante dei canestri. Un dispiacere enorme, perché stiamo parlando di una piazza storica, dove c'erano un grande pubblico, un'atmosfera speciale, tutti ci ricordano con piacere e nostalgia. Il rilancio? Partire da una società pulita, senza debiti, facendo il campionato che ti puoi permettere. Senza pazzie, perché poi la resa dei conti arriva e finisci di nuovo nel burrone. Servono un programma serio e qualche appassionato disposto a investire soldi in un progetto. Spero di non sognare»".