#ilbasketlivorneselive: TUTTE LE NOVITA' DELLA PALLACANESTRO LIVORNESE SU TWITTER IN TEMPO REALE -- WWW.ILBASKETLIVORNESE.IT -- IL NOSTRO SITO SU TWITTER; IL NOSTRO SITO SU FACEBOOK

giovedì 7 gennaio 2010

I BUONI PRESUPPOSTI DELLA LIBERTAS LIVORNO

Oggi postiamo un articolo datato 30 dicembre 2009 (lo scorso anno) scritto da Renzo Marmugi e pubblicato sul quotidiano "Il Tirreno" in cui la società della Libertas Livorno, tramite il suo presidente Giovanni Pardini, chiede aiuto all'amministrazione comunale per far rinascere la pallacanestro nella nostra città.
"Noi ci siamo».Tre parole per esprimere un'intenzione forte.Vengono dal cuore della Libertas, l'unica società maschile del basket livornese rimasta nei campionati nazionali.Anche se stiamo parlando di serie C dilettanti e il pubblico non ha risposto come i dirigenti speravano.«Siamo disposti a entrare in un progetto serio che porti alla rinascita della pallacanestro cittadina a certi livelli», dice Giovanni Pardini, presidente del club di via Pera.Un concetto già espresso altre volte all'amministrazione comunale e che diventa un grido dolore vedendo quel PalaLivorno sempre desolatamente chiuso, mentre quel che resta di Basket Livorno è un corpo senza vita in attesa di una degna sepoltura.Nel senso di assunzione di responsabilità da parte di chi l'ha amministrata negli ultimi anni.A chi gioverebbe, infatti, andare al fallimento?E' la domanda che la gente comune continua a porsi vedendo quelle schermaglie infinite in corso tra i soci azionisti, mentre giocatori, staff e creditori vari aspettano di sapere che ne sarà delle loro spettanze arretrate.In attesa che il 2010 riconduca tutti alla ragione evitando quelle conseguenze civili e penali altrimenti inevitabili (l'Agenzia delle entrate non fa sconti...), la Libertas sta remando con fatica in C dilettanti.Con una squadra tutta livornese, un budget tagliato del 30 per cento rispetto all'anno precedente e l'intenzione manifesta di partecipare a una carovana che si dovesse mettere in moto per ripartire almeno da uno o due gradini sopra il livello attuale.Giovanni Pardini, il dirigente responsabile Pierluigi Sidoti e il gm Massimo Giusti snocciolano dati importanti: 250 ragazzi tra settore giovanile e minibasket, una collaborazione con la Pielle, rapporti di buon vicinato col Don Bosco, l'utilizzo di palestre proprie.«Il nostro scopo - dicono - è costruire giocatori in casa, ridare impulso alla scuola di pallacanestro livornese».I dirigenti Libertas hanno anche invitato il sindaco Cosimi ad assistere alle loro partite e sperano che l'amministrazione si ricordi di loro, quando (e se) si cercherà di ridare vita a un progetto sportivo che dia un senso all'esistenza del PalaLivorno, quel gigante addormentato.E purtroppo non siamo in una favola."

Nessun commento: